Il Tribunale di Malta ordina il sequestro conservativo di 29,5 milioni di euro nei confronti dello IOR richiesto da Futura Funds SICAV
Il Tribunale di Malta ha ordinato il sequestro conservativo presso terzi fino all’ammontare di 29,5 milioni di euro nei confronti dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR) richiesto, a garanzia del proprio credito risarcitorio, dal fondo di investimento maltese Futura Funds SICAV Plc, facente capo alla società di gestione di fondi immobiliari Optimum Asset Management. Si tratta di una svolta importante nel procedimento giudiziario recentemente avviato davanti al Tribunale di Malta dalla predetta Futura Funds SICAV plc nonché dalla società di gestione regolamentata Futura Investment Management Limited e dalla società lussemburghese Cougar Real Estate SA nei confronti dello IOR, meglio conosciuto come la “Banca del Vaticano”. Nel giudizio di merito, le predette società richiedono il risarcimento degli ingenti danni subiti a causa di una serie di iniziative dello IOR, tra cui, in particolare, l’irragionevole blocco tanto della vendita da parte di Futura Funds SICAV Plc delle azioni di Cougar Real Estate SA, quanto della vendita da parte di quest’ultima delle quote della società ungherese Tozsdepalota Kft (che è proprietaria dello storico e prestigioso immobile nel centro di Budapest, ex sede della Borsa e della televisione nazionale locale).
Questo non è altro che l’ultimo sviluppo di una vera e propria guerra giudiziaria cui ha dato inizio alcuni anni fa lo IOR, nel tentativo di sottrarsi da un ingente impegno di sottoscrizione (pari a 24 milioni di euro) assunto nei confronti di Futura Funds SICAV Plc alcune settimane prima dell’improvvisa rinunzia al proprio magistero da parte di Papa Benedetto XVI. La successiva elezione di Papa Francesco ha condotto a profondi cambiamenti nell’ambito dello IOR, inclusa la sostituzione, a partire dal 2013, di tre Presidente, di due Direttori Generali, di molti alti dirigenti e, addirittura, di alcuni membri della Commissione Cardinalizia di Sorveglianza. I nuovi manager hanno subito scatenato un attacco senza quartiere nei confronti del precedente management e in particolare del passato Direttore Generale Paolo Cipriani e del suo Vice Massimo Tulli, che sono, peraltro, stati recentemente assolti con formula piena dalla Corte di Appello di Roma in relazione a una serie di infondate accuse mosse dalla Banca Vaticana. Andando contro il suo stesso interesse, oltre che, spregiudicatamente, contro quello degli altri investitori nel fondo, lo IOR ha ora bloccato l’imminente vendita delle azioni di Cougar Real Estate SA da parte di Futura Funds SICAV Plc a uno dei più importanti operatori ungheresi del mercato real estate, causando i gravissimi danni di cui è stato richiesto giudizialmente il risarcimento. Tra i numerosi destinatari del provvedimento del sopra citato sequestro conservativo presso terzi rientra, infine, anche il fondo maltese Centurion Global Funds, che si è da ultimo affacciato agli onori della cronaca per avere utilizzato gli apporti della Banca Vaticana per investire nel settore immobiliare, nelle utilities e in alcuni film di Hollywood tra cui “Man in Black International” e il biopic sulla vita di Elton John “Rocketman”.